alla Cittadinanza |
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CAMPIDANO FILM FESTIVAL. Lo scorso anno, la prima edizione del Campidano Film Festival ha avviato un processo virtuoso sul piano sociale, culturale ed educativo di coinvolgimento della comunità con la programmazione di film d'autore, oltre che con l'organizzazione di due seminari sul linguaggio cinematografico e con la produzione di un cortometraggio: attività, queste ultime, coordinate dal grande regista di impegno civile Giuseppe Ferrara. E' poi seguita la visione nella sala cinematografica di Samassi di alcuni dei più interessanti film per ragazzi, tra i quali Rosso Malpelo di Pasquale Scimeca che lo ha personalmente presentato a un folto pubblico di studenti delle scuole del territorio.
La seconda edizione del Campidano Film Festival è concepita come un viaggio attraverso alcuni dei migliori e più significativi film della stagione cinematografica appena conclusa, che riproponiamo nello spazio della Biblioteca Comunale, consapevoli che la loro distribuzione nei soli cineclub ne ha impedito a molti la visione. Sono film che raccontano, documentano e testimoniano il nostro tempo, stimolano la riflessione, aprono finestre su altri mondi. Suscitano interrogativi e diffondono nuove consapevolezze. Apre la rassegna un film inedito in Sardegna, Storie d'armi e di piccoli eroi di Giuseppe Gaudino e Isabella Sandri, un documentario che narra le trasformazioni e la crescita di Kakà Shirin un ragazzo afgano che ha perso i genitori in un bombardamento nel 2001, di cui gli autori hanno seguito la vita e la quotidianità dal 2003 al 2006. Dedichiamo questo film agli spettatori più giovani, che ancora non conoscono la storia e il cinema che la riflette. Sappiamo quanto il cinema sappia incidere sul piano educativo, e proprio per questo speriamo che la visione dei film in programma e il confronto d'idee che sapranno sucitare diano un contributo importante all'educazione alla pace. Come di consueto un laboratorio dedicato alla conoscenza del linguaggio cinematografico, tenuto da Isabella Sandri e Beppe Gaudino con frequenza libera e gratuita: questo affinché una buona cultura cinematografica sia patrimonio di tanti. |