Comune di San Sperate - Comunicazione - 203/2021

San Sperate è vicino alla famiglia del colonnello Antonio Sciola e lo ricorda con affetto

Oggetto: San Sperate è vicino alla famiglia del colonnello Antonio Sciola e lo ricorda con affetto

Anno
2021
Settore
Istituzionale
Tipo
Comunicazione
Numero
203
Data inizio pubblicazione
25/12/2021

Il Sindaco, l'amministrazione comunale e tutta la comunità di San Sperate esprimono alla famiglia del compianto Antonio le più sentite condoglianze. Affettuosamente ci stringiamo a voi in questo difficile momento.

Il giorno della vigilia di Natale mi è giunta la notizia che ci ha lasciato a 81 anni un altro protagonista della vita amministrativa degli ultimi decenni, il colonnello Antonio Sciola. Un uomo che ho avuto il privilegio di conoscere, con cui ho lavorato, discusso e che mi ha permesso di crescere come uomo e come amministratore.

Antonio era il fratello del maestro Pinuccio, da sempre attivo e dedito a varie iniziative che riguardavano la nostra comunità e disponibile. E’ stato, tra le varie cose, presidente dell’AVIS San Sperate per tanti anni e si è impegnato in azioni di ricerca dei nostri caduti fuori Sardegna. Ha realizzato “Il Luogo degli innocenti” in ricordo delle vittime dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, dedicato in particolare ad alcuni giovani ragazzi che persero la vita a causa dell’esplosione di un ordigno bellico (si trova proprio nel punto in cui avvenne la tragedia).

Uomo deciso ed energico, fino a quando la salute glielo ha permesso non ha mai smesso di occuparsi di queste iniziative esortando  e sensibilizzando continuamente gli amministratori su questi temi. Fece scalpore anche per aver portato a San Sperate diverse personalità del mondo politico, in particolare ricordo la visita del Professor Vittorio Sgarbi.

Un ricordo di Antonio Sciola amministratore

La sua avventura amministrativa nel nostro Comune iniziò nel 1985 venendo eletto nella lista DC Scudo Crociato Libertas. Allora la DC e il PCI si contendevano la guida del paese e il 1985 era l’anno del secondo mandato da Sindaca dell’attuale Consigliere Amalia Schirru. La diplomazia non è mai stata il suo forte e non amava avere rapporti con i media, le sue prese di posizione erano sempre forti e decise e poco inclini ai compromessi. Tuttavia il suo impegno e i rapporti con le attività del paese sono stati sempre continui e importanti. Questo gli ha consentito oltre che di essere eletto come consigliere per tanti anni, di diventare uno dei protagonisti della vita politica paesana di quegli anni, anche con episodi che resteranno nella nostra storia.

Infatti dopo l’esordio con la DC, nelle elezioni successive del 1990, Antonio si presentava al di fuori dei canonici partiti politici con una lista civica da lui creata ,“Paese Mio”, riuscendo a piazzare (allora vigeva il sistema proporzionale) oltre se stesso un altro consigliere.  In quel momento storico una novità che anticipava quel che oggi avviene normalmente.

La storia racconta che quelli furono anni di continui cambiamenti al vertice e Antonio Sciola era uno dei protagonisti di questi avvicendamenti e i suoi interventi spesso sconfinavano nel "teatrale" essendo un abile oratore. Non esistendo i social i consigli comunali del tempo erano seguitissimi, di politica si discuteva nelle sedi dei partiti o nelle molteplici occasioni di incontro. In tutto questo i temi paesani si intrecciavano spesso e volentieri con altri riguardanti la politica nazionale o internazionale e a parlarne poi era tutto il paese.

Quella amministrazione finì commissariata e Antonio nel 1994, primo anno in cui ritornò il sistema maggioritario, si ripresentò nuovamente alle amministrative comunali con la lista da lui fondata “Paese Mio”. Stavolta però la concorrenza era più agguerrita, siamo negli anni dell’esplosione del Partito della Libertà e dell’Ulivo e nasceva una nuova lista Civica guidata proprio dal sottoscritto. Antonio riuscì comunque a farsi nuovamente eleggere come consigliere comunale per la terza volta consecutiva (Sindaco fu eletto Igino Casti). Proprio questi sono stati gli anni in cui ho avuto il privilegio di collaborare e di lavorare insieme ad Antonio dai banchi dell’opposizione, ho avuto la possibilità di conoscerlo in modo più profondo e di imparare tanto. In particolare scoprì che dietro la risolutezza e la fermezza che lo contrastinguevano si celava anche un uomo generoso, disponibile e affabile.

A seguito di questa esperienza nel 1998, insieme a tanti altri compreso il sottoscritto, fu cofondatore della lista civica “Concordia” guidata dal Dott. Gesuino Mattana. La lista ebbe successo e Antonio fu eletto ancora una volta come consigliere risultando tra i più votati e fu nominato assessore. Tuttavia a dispetto del nome beneaugurante, e specialmente a causa delle forti personalità presenti nel gruppo, non fu facile trovare un equilibrio e Antonio ruppe con il resto della giunta. Gli fu revocata la carica assessoriale e tornò a fare opposizione senza fare sconti e con la fermezza di cui era dotato. Alcuni episodi sono entrati nella storia paesana e ne ricordo uno in particolare, quello del primo Consiglio Comunale dopo la revoca assessoriale. In quell' occasione, Antonio con il suo solito fare risoluto, non potendosi più sedere nei posti riservati ai componenti della giunta in consiglio, pretendeva che il Sindaco gli assegnasse un altro posto.  Gli inviti del Sindaco a prendere posto in una qualunque delle diverse sedie libere presenti nei banchi fu infatti inutile, continuò a pretendere che fosse il Sindaco ad assegnarli un posto e per protestare, in modo teatrale, si sedette al centro dell’emiciclo composto dai banchi del Consiglio stesso. Il Sindaco alla fine fu costretto a ordinare ai vigili urbani di portarlo fuori dall’aula. Essendo determinato a non spostarsi questi dovettero portarlo fuori di peso insieme alla sedia alla quale si teneva ben stretto. La cosa ebbe rilievo a livello regionale e Putzolu, famoso vignettista dell’Unione Sarda, dedicò a questo episodio una vignetta che fu pubblicata nel quotidiano Sardo più venduto.

Nel 2002 Antonio si presentò nuovamente alle amministrative, accantonando Paese Mio stavolta come leader di un nuovo gruppo che si chiamava “Intesa per San Sperate” riuscendo per la quinta volta di seguito a essere eletto come Consigliere Comunale, anche se, nuovamente all’opposizione. Le elezioni le vinse il gruppo che prese il posto della lista Concordia e che ha ispirato quella attualmente in carica “la Civica San Sperate”, lista  che allora aveva Dott. Mattana come capolista e Sindaco eletto.

Nel 2007, quando a essere eletto Sindaco fu un altro Antonio (Paulis), Antonio (Sciola) decise invece di rispolverare il primo simbolo civico e si ripresentò nuovamente come leader di “Paese mio”. I tempi stavano però cambiando, i social e le comunicazioni tramite media e la rete internet iniziavano a diventare sempre più importanti e decisivi. Inoltre nei candidati iniziavano a presentarsi persone nuove e più giovani e altrettanto inserite nelle realtà del paese. Antonio non riuscì quindi in quello che sarebbe stata un’impresa: ottenere la sesta elezione a consigliere consecutiva. Per pochi voti non riuscì a raggiungere il quorum rimanendo così per la prima volta nella sua lunga storia di elezioni amministrative, escluso dal consiglio comunale. Stessa sorte gli spettò nel 2012 e quello fu anche l’ultimo anno che lo vide in lizza.

Ci lascia un pezzo di storia del nostro paese, non solo per la vicinanza parentale al più illustre dei nostri compaesani, Pinuccio Sciola, ma anche per l'impegno e la dedizione che da sempre ha dimostrato a favore della nostra comunità in innumerevoli iniziative. Lo ricordo, lo ricordiamo, con affetto, negli ultimi anni era solito raccomandarsi di aver cura del luogo da lui creato, sempre pronto a fornire suggerimenti o esprimere il suo parere su aspetti che si sarebbero dovuti curare di più.

Grazie Antonio per quanto hai fatto per il nostro paese, per quello che mi hai insegnato.

Che tu possa riposare in pace.

Il Sindaco

Enrico Collu

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